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La guerra civile spagnola è stata una delle più cruente esperienze belliche del Novecento. La sua importanza storica, senza dubbio, risiede anche nella sua tensione ideologica: dal 1936 al 1939 - infatti - la Spagna fu un banco di prova per le potenze europee e un fertile terreno di scontro per quelle visioni del mondo che si confronteranno nella seconda guerra mondiale. Tra i tanti volontari accorsi, vi furono anche le centinaia di combattenti della Brigata Irlandese: capeggiati da Eoin O'Duffy - già dirigente dell'Irish Republican Army e fondatore delle "Camicie azzurre" - questi giovani offrirono il loro contributo a Francisco Franco e alla lotta contro il bolscevismo. Questo libro racconta gli episodi omessi dalla storiografia marxista. Puntuale è la cronaca del "terrore rosso", messo in campo dal fronte anarco-comunista ai danni del mondo ecclesiastico e della società civile: una barbarie che colpì migliaia di innocenti e operò la profanazione del patrimonio artistico e spirituale. Quella degli irlandesi, qui narrata dal suo protagonista assoluto, fu una vera e propria crociata: non una scelta di comodo, ma un sacrificio eroico per la Civiltà europea.